Hackyourschool: com’è andata

Grande soddisfazione ha destato lo svolgimento dell’evento Hackyourschool, che, sia a Cuorgnè che a Castellamonte, ha coinvolto un gruppo di studenti che si sono cimentati nella progettazione delle azioni previste dal piano Scuola 4.0, La Scuola per l’Italia di Domani (PNRR), in particolar modo in riferimento alla creazione di classi e laboratori innovativi nella prospettiva futura della Next Generation EU.

Gli studenti partecipanti, messi nella situazione di dover rispondere a delle sfide, hanno saputo ricercare e progettare nuove soluzioni, modelli, processi o servizi  innovativi, lavorando suddivisi in team eterogenei per competenze e indirizzi di studio.

Dopo un impegno che li ha visti al lavoro per tutta la giornata del 10 novembre e per la mattinata dell’11, ogni team ha presentato il proprio progetto esponendolo di fronte ad una giuria composta da membri interni (staff di dirigenza, docenti e ex allievi) ed esterni alla scuola, tra cui il sindaco e il vicesindaco di Cuorgnè e il sindaco di Castellamonte, ai quali va il nostro ringraziamento per la gentile partecipazione.

I vincitori per la categoria Next Generation Labs sono risultati il Team OUR MEETING SPACE di Cuorgnè (Gabriele Corradengo, Stellian Alupoiaiei, Angelica Zanganelli, Gabriele Perardi, Giulia Peretto, Marta Audo Gianotti) e il Team IVY LAB di Castellamonte (Babiuc Andrada, Bono Chiara, Ferri Dario, Ferro Renée, Tasso Alice, Santarini Nicolò), mentre per la categoria Next Generation Classrooms si sono qualificati al primo posto il Team UPDATED CLASSES  di Cuorgnè (Alessandra Tagliaferro, Aurora Cismondi, Gabriele Gianotti, Francesca Larosa, Mattia Colella Joshua, Alessia Tarro Tomà) e il Team BEE YOUR SCHOOL  di Castellamonte (Aimonetto Ramona, Bolattino Marta, Brusa Agnese, Marotta Simone, Mauri Lola, Remy Marcello, Ruo Roch Valentino). I vincitori sono stati premiati con una torcia a led gentilmente offerta dalla ditta Zeca di Feletto.

Tutti i partecipanti hanno avuto modo di vivere un’esperienza innovativa, interpretando e dando voce agli studenti dell’istituto che avevano fornito idee e opinioni tramite un sondaggio mirato alla crescita e al futuro sostenibile degli spazi scolastici.

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