Molte le persone che, nella serata di venerdì 7 febbraio, hanno saputo vincere la fatica di abbandonare il divano e Sanremo per recarsi all’Auditorium della ex-Manifattura e non perdere l’occasione di poter incontrare il dott. Matteo Lancini.
Psicologo e psicoterapeuta. Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano. Docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca. Autore di numerose pubblicazioni sull’adolescenza, le più recenti: Adolescenti navigati. Come sostenere la crescita dei nativi digitali. (Erickson, 2015). Abbiamo bisogno di genitori autorevoli. Aiutare gli adolescenti a diventare adulti (Mondadori, 2017). Il ritiro sociale negli adolescenti. La solitudine di una generazione iperconnessa (Raffaello Cortina, 2019).
Il dottor Lancini, dopo aver tenuto un incontro di formazione sul Cyberbullismo (il 7 febbraio è la giornata nazionale per la lotta al Cyberbullismo) per i docenti delle scuole del territorio nel pomeriggio, ha coinvolto le numerose persone presenti la sera sul tema:
“Genitori Influencer – Come essere adulti autorevoli nell’epoca di Internet e del narcisismo”.
Con uno stile leggero e efficace il professor Lancini ha saputo tenere viva l’attenzione di docenti al pomeriggio e di tanti genitori nella serata per quasi due ore facendo sorridere su un quadro sociale profondamente mutato in cui le nuove generazioni si trovano a nascere e crescere loro malgrado per scelte fatte non da loro.
Con un’ironia non comune ha raccontato come è mutato lo scenario sociale in cui viviamo, ma è cambiato anche lo scenario privato: dalla famiglia delle regole si è passati a quella che promuove la creatività e la capacità relazionale dei figli, favorendo spesso in loro il narcisismo e un’intrinseca fragilità. La relazione familiare non è più il mezzo per trasmettere dei valori ma è l’obbiettivo stesso. Ma all’ingresso nell’adolescenza questo modello comincia a scricchiolare.
Ecco allora che i genitori spesso tentano di stabilire un tardivo “governo del no”, rieditando modelli educativi che non condividono veramente e che appaiono evidentemente scollati dalla realtà odierna.
I divieti degli adulti vengono infatti vissuti dagli adolescenti come gesti sadici, ispirati dalla volontà di negare lo sviluppo, l’affermazione di sé e la capacità di decidere in autonomia. Il percorso di crescita si carica allora di tensioni nei ragazzi e di senso di delusione e di impotenza nei genitori.
Forte della sua lunga esperienza a contatto con i ragazzi, Matteo Lancini ha tracciato un quadro esaustivo dei problemi legati alle crisi adolescenziali e, grazie anche al racconto di casi esemplari, ha suggerito a insegnanti e genitori come prestare ascolto alle esigenze e ai pensieri dei ragazzi senza pregiudizio, come favorire la loro autonomia e la loro responsabilità. Come guardare a Internet e a questa generazione iperconnessa con un occhio diverso, con un orecchio attento, con la convinzione che non è Internet e il cellulare il male assoluto ma anzi, che la nuova socialità dei giovani può essere una occasione, Internet il loro nuovo spazio di relazione. Uno spazio certamente di cui discutere ma non da demonizzare, dove esistono pericoli, ma il pericolo non è nel mezzo ma piuttosto nell’amplificazione che lo strumento offre ai messaggi che veicola.
Alla comunità educante fatta di genitori e insegnanti la difficile sfida di proporre alternative, modelli diversi, inclusivi, di essere più attenti agli altri che ai propri figli, di ricostruire una vera comunità educante credibile innanzitutto agli occhi dei giovani.
Perché se c’è qualcosa di cui gli adolescenti in crisi hanno davvero bisogno sono adulti autorevoli, pronti a ascoltarli e ad aiutarli a delineare il loro progetto futuro.
Questi importanti incontri per la crescita collettiva del nostro territorio sono stati possibili grazie alla collaborazione tra due Scuole e tre Comuni.
Il mio personale ringraziamento quindi a queste persone di buona volontà: Daniele Vallino (Dirigente Scolastico dell’IIS “25 Aprile-Faccio”), Alberto Focilla (Dirigente Scolastico dell’IIS “A. Moro”), Davide Pieruccini (Assessore all’Istruzione del Comune di Cuorgnè) e Antonella D’Amato (Delegata all’istruzione del Comune di Cuorgnè), Chiara Faletto (Assessore all’Istruzione del Comune di Castellamonte), Costanza Conta Canova (Assessore all’Istruzione del Comune di Rivarolo).
Grazie a chi ha voluto essere presente e cogliere questa opportunità.
Per gli altri restano i suoi libri su Amazon 😉
Andrea Morganti
Referente Cyberbullismo IIS “25 Aprile-Faccio”