Progetto N@T – Natural and Artistic Treasures. Heritages of the Highlands

Al via il progetto N@T dedicato al patrimonio delle alte terre, promosso dal Liceo Crespi di
Varese. Coinvolte insieme al “25 Aprile-Faccio” oltre venti scuole secondarie superiori di tutto
l’arco Alpino e Appenninico.
Nel nostro Istituto ha aderito al progetto la classe 4G CAT che l’11 novembre, insieme alle docenti
referenti interne Cantamessa e Toniolo, ha partecipato al primo webinar che ha coinvolto più di
400 alunni e professori; molti altri che erano impegnati in altre attività scolastiche avranno la
possibilità di visionare il webinar registrato del primo incontro.
L’evento è la tappa iniziale di un lungo percorso che accompagnerà l’attività didattica curricolare
da novembre a marzo con attività a distanza e, situazione sanitaria permettendo, in presenza nel
mese di Aprile a Varese. A coordinare il progetto l’equipe guidata dal Prof. Luca Belotti, autore e
coordinatore del progetto nazionale, Prof.ssa Daniela Cerana e Prof.ssa Colombo Marcella,
coordinatrici delle attività a distanza e dell’organizzazione dell’evento.
Il progetto rientra nelle attività promosse dal PNSD e finanziate dal Ministero dell’Istruzione.
Il progetto mira a costruire, con gli Istituti coinvolti nei territori alpestri, un Percorso per le
competenze trasversali e per l’orientamento-PCTO, introducendo i ragazzi:

  • alla conoscenza del paesaggio naturale e culturale dei luoghi nel campo della tutela,
    conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico;
  • alla sperimentazione di modalità di didattica innovativa learnig by doing con attività di mappatura
    percettiva del territorio coniugate con l’uso di tecnologie digitali per la conoscenza, la tutela, la
    valorizzazione e la comunicazione del patrimonio culturale e naturale
    Complessivamente gli studenti saranno impegnati per un monte ore di attività formative e
    progettuali pari a 40.
    Il primo relatore è stato il carismatico Dott. Alessio Martinoli, esperto in Biodiversità, Zoologia e
    Botanica dell’Università degli Studi dell’Insubria, che partendo dalle definizioni scientifiche di
    “montagna” ha poi guidato magistralmente studenti e docenti alla scoperta della biordiversità
    alpina.
    Moltissimi sono stati gli spunti di riflessione relativamente all’importanza degli ecosistemi montani e
    della salvaguardia delle specie animali e vegetali presenti. Il prossimo appuntamento sarà il 24
    novembre, per parlare di Urbanistica e centri di mezza costa – la Valtellina, racconti di un territorio
    – economia montana e sviluppo alternativo, con la dott.ssa Micaela Bordin del Politecnico di
    Milano.

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