Terzo posto al MAB MASTER CLASS per la 1i

Si e’ concluso venerdì 14 Maggio il mapping Lab M-IO PAESAGGIO LAB con il MAB MASTER CLASS, tappa conclusiva di un percorso avviato a Marzo, organizzato dalla Sottorete 2 PIEMONTE LIGURIA SARDEGNA afferente al Progetto Nazionale MAB ITALIA, Rete nazionale per la diffusione delle metodologie didattiche innovative.
 
L’iniziativa formativa, promossa dalle DS prof.ssa Alessandra Onofri (IPSSEOA “R. Costaggini” di Rieti) e prof.ssa Laura Virli ( IISS “B. Pascal” di Pomezia),  ha visto prima coinvolti 26 docenti di 15 scuole delle regioni citate, sia secondarie di primo sia di secondo grado, nella  formazione della metodologia didattica innovativa MAB, poi l’organizzazione da parte degli stessi di MAB CLASS all’interno delle loro scuole che hanno coinvolto complessivamente 280 studenti. In Canavese oltre all’IIS “25 Aprile-Faccio” già parte della rete MAB ITALIA, hanno vissuto questa esperienza l’istituto comprensivo di Castellamonte – sede di Agliè e l’IIS “Martinetti” di Caluso.

Il MAB è un laboratorio di mappatura percettiva e collaborativa, esperienza di CBL (Challenge Based Learning) in cui gli alunni, organizzati in team, vengono invitati a elaborare un progetto che possa avere una ricaduta sul territorio mappato, partendo dalla rilevazione dei bisogni e delle potenzialità dell’area indagata.

L’evento conclusivo ha visto quindi competere i progetti migliori elaborati dalle singole scuole, divise per ordine, sotto l’occhio attento di una giuria tecnica che ha valutato i lavori secondo rigidi criteri.

E dalle challenges sono usciti vincitori due progetti:
– “Il diritto di vedere“ elaborato dal team I CIGNI, della classe ID della scuola secondaria di primo grado ILaria Alpi di Chiavari;
– “Calici stellati” proposto dall’IIS “Nicola Pellati” di Nizza Monferrato.

Ha colpito nel segno anche il progetto della classe 1i del liceo artistico del “25 Aprile-Faccio”, “PITOCIU IN CITTA’”, che ha conquistato il terzo gradino del podio. I ragazzi del Liceo, sotto la guida delle professoresse Cerato e Pilan hanno proposto un concorso e un percorso di valorizzazione di Castellamonte attraverso la rivisitazione e l’attualizzazione della figura del pitociu, manufatto in ceramica che storicamente veniva realizzato con gli avanzi di lavorazione. Il pitociu diventa nella proposta dei ragazzi simbolo identitario di Castellamonte e guida narrante.

Nel percorso MAB hanno avuto un ruolo determinante per arrivare alla proposta finale il Sindaco Pasquale Mazza, il conte Tomaso Ricardi di Netro, proprietario del Castello che lo ha aperto appositamente, Giacomo Spiller presidente dell’Associazione filarmonica della città, Carla Tarizzo vice-presidente di Terra mia e tutti i cittadini che hanno dedicato qualche minuto per rispondere al questionario proposto dagli studenti.

L’esperienza è risultata stimolante per i docenti formati e soprattutto per gli alunni, che hanno vissuto un momento importante di socialità in un anno scolastico indubbiamente difficile, hanno provato l’esperienza di fare scuola in una modalità innovativa e non meno formativa e al contempo hanno potuto dare libero sfogo alle loro intelligenze, alla loro creatività e al loro modo di osservare la realtà che ci circonda, elaborando progetti ambiziosi e acquisendo consapevolezza e maturità. Gli studenti della 1i hanno inoltre potuto approfondire la conoscenza della città dove hanno deciso di studiare per i prossimi cinque anni.

Il prossimo step sarà la selezione dei 6 migliori progetti scaturiti dalle 9 sottoreti. Questi saranno presentati il 12 giugno nella finale nazionale dove verranno selezionati soli due progetti, uno per ordine di scuola, ritenuti i migliori tra tutti quelli proposti dalle scuole della Rete Nazionale.

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