WISE, il racconto di Irene e Rebecca

Dal 21 al 25 gennaio, Irene Costa e Nardi Rebecca, della 4G CAT, vincitrici di due hackathon sulla progettazione che si sono svolti a Venezia e a Campobasso lo scorso anno nell’ambito del progetto FUTURA ISTRUZIONE, hanno partecipato al WISE, winter school  che si è svolta fra Pistoia e Bologna e grazie alla quale hanno fatto una importante esperienza di co-progettazione sotto la guida dei collaboratori dello studio di architettura di Mario Cucinella.

Questo il loro diario di viaggio

Lunedì 21 gennaio

Il nostro viaggio è cominciato da Torino alle ore 14:20, nelle ore trascorse in treno ci siamo chieste come sarebbe stata la nostra esperienza e soprattutto chi avremmo incontrato nei giorni seguenti. Appena arrivate alla stazione di Firenze abbiamo rincontrato i nostri compagni di squadra, riunendoci tutti in un unico gruppo per fare conoscenza. Dopo l’arrivo di tutti i partecipanti, abbiamo incominciato ad incamminarci verso il treno, viaggio in direzione Pistoia. Arrivati a destinazione ci siamo diretti verso l’hotel dove avremmo alloggiato per due notti. Dopo aver cenato ed essere tornati all’albergo, Lorenzo Micheli (responsabile di Futura Istruzione) ci convoca per un briefing durante il quale spiega l’obbiettivo del campo.

Martedì 22 gennaio

Dopo la colazione ci siamo mossi in direzione Nursery Campus (vivaio). Appena arrivati siamo stati condotti verso una sala conferenze e abbiamo ascoltato vari collaboratori/progettisti di diversi studi di architettura e ogni gruppo ha esposto il proprio progetto vincitore dei precedenti hackathon (due gruppi della biennale di Venezia e uno di Campobasso). Subito dopo un breve spuntino siamo ritornati nella sala grande per riunirci e dare ognuno la propria opinione sui vari progetti e fare il punto della situazione. Dopo pranzo abbiamo fatto una breve passeggiata all’interno del vivaio per poi tornare al nostro lavoro. Siamo stati a questo punto divisi in tre team, uno chiamato “gruppo verde” il quale aveva il compito di creare un’ambiente unico tra natura, persona e edificio, il secondo gruppo che doveva lavorare sulle stanze interne dell’edificio e il terzo doveva lavorare sugli spazi di transito dell’edificio. Tutti e tre i gruppi inoltre avrebbero dovuto realizzare anche un modellino, non un semplice modello per presentare le volumetrie del progetto ma un modello che al tatto fosse in grado di spiegare alle persone le emozioni e le idee pensate in quelle ore dai rispettivi gruppi.

Mercoledì 23 gennaio

Preso il pullman per ritornare alla nostra area di lavoro (il vivaio) e arrivati a destinazione, ci siamo attivati per completare il nostro progetto, ma prima di tutto abbiamo esposto il progetto (al quale avevamo lavorato anche la notte precedente) cercando di capire l’effettiva funzionalità delle nostre idee e la realizzabilità complessiva del progetto. Dalla presentazione agli esperti abbiamo raccolto un giudizio complessivamente positivo e la conferma che il nostro progetto meritava una chance e  avremmo potuto continuare il nostro lavoro. Dopo il pranzo, siamo tornati al lavoro ma in gruppi differenti, questa volta dovevamo decidere noi di quale gruppo fare parte, in base alle nostre attitudini. Il gruppo più richiesto è stato “modellazione” a cui è stato affidato il compito di creare il modellino 3D complessivo del nostro progetto, il secondo gruppo (anche quello abbastanza gettonato) si sarebbe occupato della presentazione e il terzo gruppo del marketing e della gestione. Nel tardo pomeriggio siamo partiti con un pullman privato che ci ha portato alla nostra prossima destinazione, BOLOGNA. Subito dopo esserci accomodati nelle nostre rispettive stanze e aver cenato, siamo tornati al nostro lavoro, per completarlo e per dare gli ultimi ritocchi.

Giovedì 24 gennaio

Con tanta agitazione e il nostro modellino, siamo partiti a piedi per raggiungere lo studio di architettura di MARIO CUCINELLA. All’arrivo ci attendevano i suoi collaboratori (alcuni già conosciuti nei giorni precedenti) pronti a farci accomodare in una stanza per farci prepare e assemblare il  modellino, la presentazione e tutti i vari schizzi fatti. Conclusa la parte di assemblaggio, abbiamo potuto visitare lo studio, vedere i vari progetti a cui stanno lavorando, la loro suddivisione interna per categoria e per attitudine, le varie aree dello studio. Dopo la visita guidata dello studio, ci siamo accomodati nella sala dove ci hanno raggiunto anche due persone madrelingua francese alle quali dovevamo esporre il progetto in inglese.  Finita la presentazione e i dovuti chiarimenti ci siamo diretti per pranzo verso il centro di Bologna. Nel pomeriggio abbiamo visitato per conto nostro la bellissima città di Bologna. Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto il mezzo che ci ha condotto all’opificio Golinelli. Ad aspettarci altri collaboratori dello studio di architettura di Mario Cucinella e il professore che ha tenuto una conferenza in inglese. Dopo cena per ognuno di noi è stato il momento,  di decidere se proseguire il cammino intrapreso o interromperlo. Tutti hanno deciso di continuare, 25 ragazzi provenienti da 24 scuole italiane che continueranno a lavorare a un progetto comune. Un percorso che sino a oggi si è rivelato pieno di sorprese, di emozioni e soprattutto di nuove conoscenze. Ci siamo trovati a Pistoia poco più che conoscenti con quelli con cui avevamo condiviso l’esperienza in team dell’hackathon ma abbiamo iniziato a lavorare insieme, e alla fine siamo riusciti, abbiamo messo insieme tutte le nostre idee, conoscenze, tre progetti diversi in uno….per dare vita alla nostra organizzazione “WISE”.

Venerdì 25 gennaio

Partenza a piedi dall’hotel, direzione stazione di Bologna. Ci salutiamo prima di riprendere la strada di casa, consapevoli che il nostro percorso continua e che i nostri sacrifici e tutte le ore passate insieme hanno dato e daranno ancora tanti frutti. Con venerdì è terminata la nostra bellisima e intensa settimana di lavoro ma resta ancora molto da fare.

Irene e Rebecca

Skip to content