La nuova biblioteca interna dell’Istituto superiore di Cuorgnè sarà intitolata ad Angelo e Giampiero Paviolo. Un’occasione – propiziata dallo staff di dirigenza, dal Consiglio d’Istituto del 25 Aprile e dalla amministrazione comunale – per ricordare Angelo, il papà-preside, e Giampiero, il figlio-giornalista, accomunandoli nella dedica di una piccola ma importante istituzione culturale di una delle poche scuole italiane dedicate a quel 25 Aprile, giorno della ritrovata libertà dell’Italia dopo una guerra fratricida.
Ascolteremo le testimonianze di alcuni amici del “pruf” (così eravano abituati a chiamare Angelo) e di “Giampy”.
Ci sarà anche Massimo Gramellini, oggi vicedirettore del quotidiano torinese La Stampa, che a Giampiero Paviolo, il giorno dopo la sua prematura scomparsa nell’agosto del 2012, ha dedicato un indimenticabile “Buongiorno” dal titolo «Onore al bassista».
Sarà un doveroso tributo alla memoria. Di una città e di un territorio intero. Giampiero Paviolo, giornalista e scrittore, fondatore del settimanale il Canavese, proprio in questo territorio aveva iniziato la sua carriera dalle colonne de La Stampa. Un professionista d’alto livello, scomparso ad appena 54 anni. Proprio grazie a numerosi articoli di giornale, ebbe il merito di riportare alla luce l’odissea del colle Galisia (la più grande tragedia della Resistenza sulle Alpi), insieme al collega Guido Novaria.
Il papà Angelo, per tutti il «pruf», si è spento nel dicembre 2013 a 89 anni. Era uno dei massimi conoscitori delle realtà storiche, umane e sociali dell’alto Canavese. Professore, scrittore e giornalista, Paviolo, nel 1990, aveva ricevuto il premio della Cultura dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Per 35 anni è stato il preside della scuola media di Cuorgnè. Carlo Azeglio Ciampi, presidente della Repubblica, lo ha nominato Commendatore al merito della Repubblica italiana.
La manifestazione è aperta a tutta la Cittadinanza.
Alcuni articoli sui Paviolo.